La terapia con Natalizumab nella Sclerosi Multipla. proposta di follow-up per un migliore profilo di sicurezza nell’utilizzo a lungo termine.
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27/03/2015
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E’ ormai ampiamente condivisa, tra i neurologi che si occupano di sclerosi multipla, la necessità di trattare efficacemente e precocemente i pazienti non-responder alle terapie di I linea. In tale contesto il Natalizumab si è dimostrato il farmaco più potente nel controllare gli aspetti clinico- radiologici della malattia. Tuttavia il rischio di sviluppare una PML (Leucoencefalopatia Multifocale Progressiva) ne ha limitato fortemente l’utilizzo ed al momento non esiste ancora una posizione condivisa relativa alla gestione dei pazienti sottoposti a tale terapia. Pertanto l’obiettivo di questo workshop è quello di condividere una proposta di follow-up clinico-radiologico per i pazienti sottoposti a terapia con Natalizumab, basato sulla collaborazione tra i neurologi e neuroradiologi, al fine di stabilire un approccio omogeneo nei diversi Centri Regionali SM.
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